Cossoine, il bilancio 2005-2015 del gruppo di minoranza

Gruppo consiliare di minoranza - Cossoine
22/02/2015
Comunicati Stampa
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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del gruppo di minoranza del Comune di Cossoine in merito alle ulime due legislature. Il gruppo consiliare sottolinea che non si presenterà alle imminenti elezioni amministrative della primavera 2015.


Si sta per concludere il decennio iniziato nel maggio del 2005. È un periodo sufficiente per stilare un bilancio e per trarre qualche considerazione. Sono stati anni difficili per Cossoine. Il paese non ha fatto passi avanti, anzi, si può dire e si può dimostrare che si sono compiuti passi indietro significativi.

L’amministrazione guidata da Antonella Sotgiu aveva puntato soprattutto sulla legge regionale 37/1998, che è stato un insuccesso indiscutibile. Ci sono stati alcuni contenziosi giudiziari che hanno coinvolto l’amministrazione, la quale è stata anche condannata dal Tar. Gran parte delle nuove attività, che hanno usufruito dei finanziamenti della legge 37, hanno chiuso. Eppure la signora Sotgiu si era convinta e dichiarava di avere risulto i problemi occupazionali a Cossoine, di avere frenato lo spopolamento, di avere riportato gli emigrati a casa. Ma lo stato del paese dimostrava e dimostra tuttora esattamente il contrario. Noi della minoranza avevano più volte sostenuto che Antonella Sotgiu vedeva una realtà che non c’era. Senza poi considerare le spese completamente inutili compiute dal 2005 al 2010, come molte spese di viaggio, molte spese telefoniche, molte consulenze. Abbiamo assistito ad un modo di governare di vecchio stampo, privo di pianificazione e progettualità, rivolto a soddisfare, prima di ogni altra cosa, le micro domanda clientelari.

Le scelte sbagliate compiute durante il quinquennio 2005-2010 sono ricadute come macigni sull’attuale amministrazione.   

L’amministrazione guidata da Alfredo Unali ha puntato sul turismo, ma gli investimenti in questo settore sono stati improduttivi. Basterebbe qui ricordare il centro enogastronomico, costato più di un milione di euro e mai entrato seriamente in funzione. I concerti estivi, nonostante la difesa puntigliosa della maggioranza, sono stati una spesa ingente che non ha portato alcun risultato se non un po’ di visibilità. La questione del termodinamico, che ha raggiunto grazie al comitato spontaneo di cittadini un’importanza e una visibilità regionale, è stata gestita con ambiguità dal Sindaco e dalla maggioranza. Ignorati i ripetuti inviti della minoranza all’unità dell’amministrazione comunale contro il progetto, in una prima fase la maggioranza si è dimostrata possibilista e tendenzialmente favorevole contro le posizioni del comitato per il No al termodinamico.

In una seconda fase, dopo la schiacciante sconfitta al referendum popolare preceduta dalle dimissioni del Sindaco, poi rientrate, la maggioranza si è schierata timidamente contro la realizzazione dell’impianto. Certo il Sindaco Unali ha dovuto far fronte ai tagli di bilancio, che non c’erano con Antonella Sotgiu, ma è pure vero che i fondi a disposizione sono stati spesi senza portare a nessun risultato evidente. Il risultato complessivo è un’amministrazione, quella Unali, poco coraggiosa, povera di idee. 

La minoranza ha constatato come Antonella Sotgiu ha diviso e lacerato la comunità di Cossoine, mentre il sindaco Unali, più aperto al confronto e al dialogo, è riuscito a differenziarsi in positivo cercando di ricucire con un atteggiamento meno pregiudiziale, che ha permesso di ristabilire la serenità nel paese. Il risultato non è di poco conto. Se prima le nostre proposte venivano bocciate a priori, almeno con il sindaco Unali sono state prese in considerazione.

In questi dieci anni ci siamo impegnati a rappresentare gli interessi del paese convinti che il comune di Cossoine abbia bisogno di una minoranza. Forse abbiamo commesso qualche errore, probabilmente qualche leggerezza, e di ciò ci scusiamo con i nostri concittadini e con i colleghi amministratori, ma lo abbiamo fatto sempre con disinteresse personale e in buone fede, senza preoccuparci di favorire una parte dei cossoinesi a discapito di un’altra.

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