Padria. Venerdì scorso, con il giuramento nella sala consiliare del Comune, sono iniziati ufficialmente i cinque anni di mandato del nuovo sindaco Alessandro Mura.
Presenti molte autorità politiche del territorio e non solo, tra cui il coordinatore regionale di Fratelli D’Italia (partito di Mura NDA) Salvatore Deidda, di quello provinciale Uccio Sanna, il Consigliere regionale Paolo Truzzu e l’ex presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci. All’insediamento hanno assistito anche Sabrina Sassu (sindaca di Cossoine), Lucia Catte (Romana), Quirico Meloni (Villanova Monteleone), Antonella Buda (Semestene), Mariano Soro (Pozzomaggiore) e Salvatore Ligios (Mara).
Un emozionato Mura ha voluto salutare tutti i presenti, invitandoli a portare il suo saluto anche alle persone che non hanno potuto assistere alla cerimonia.
Dopo la convalida degli eletti, il sindaco ha prestato il suo giuramento. «Ho parlato in quest’aula, sia dai banchi della maggioranza sia dell’opposizione – queste le sue prime parole da primo cittadino di Mura – non so quante volte ma oggi parlare da sindaco di questa comunità assume ben altro significato. È insieme emozionate ed entusiasmante. Emozionante perché risveglia in me la passione politica, intesa come servizio in favore della comunità. Entusiasmante perché penso che, nei prossimi cinque anni, potremo fare insieme cose importanti per Padria».
Un ringraziamento è andato a coloro che hanno creduto nel suo progetto, ai componenti della sua lista e ai dipendenti comunali. «Sarò il sindaco di tutti – ha sottolineato Mura-. Governare un piccolo paese con i grandi vincoli di spesa previsti dalle leggi nazionali non è semplice ma oggi è il giorno dell’ottimismo. Il gioco di squadra sarà il metodo della mia esperienza politica. Per raggiungere i risultati occorre un gruppo concentrato, coeso, unito, obiettivo, collaborativo, concreto e capace di trasmettere grande ottimismo». Un pensiero è andato anche alla sua famiglia.
La giunta sarà composta anche da Matteo Marica (vicesindaco con deleghe ai Lavori pubblici, Urbanistica, Edilizia privata, Manutenzioni, Ambiente, Protezione civile e Agricoltura) e da Giuseppa Angela (Pangela) Dettori (deleghe alle Politiche sociali ed educative, Cultura, Turismo, Manifestazioni, Spettacoli e Attività produttive). Il sindaco manterrà le deleghe delle Politiche finanziarie, Bilancio, Programmazione, Personale, Politiche giovanili e Sportive. Il capogruppo di maggioranza sarà Giommaria Lampis mentre per la minoranza sarà Paolo Ciardiello.
Nel suo intervento, Marica ha ringraziato coloro che hanno sostenuto la lista. «Questa vittoria è merito di tutti perché abbiamo vinto tutti insieme dando al paese un forte segnale».
«Abbiamo intrapreso questo cammino con i compagni di viaggio con entusiasmo – ha rimarcato Dettori – e voglio che questo continui a rimanere durante tutto il percorso che andremo ad affrontare».
«Forza Padria» è stato lo slogan del consigliere Santo Dominici, siciliano di nascita ma padriese di adozione. Un ringraziamento ai padriesi è arrivato anche dalla Consigliera Salvatorina Carboni e dai Consiglieri Danilo Contu, Giovanni Maria Lampis e Angelo Piras.
Per l’opposizione hanno preso la parola Paolo Ciardiello e Antonio Sale. Il primo ha rimarcato la lunga militanza (10 anni in maggioranza) nei banchi del Consiglio comunale. «Padria ha bisogno di tutti e non di una parte. È il Consiglio comunale – così Ciardiello – la sede dove si realizza la democrazia della rappresentanza, dove sediamo noi tutti. Voglio sottolineare che ognuno di noi che vuole occuparsi di politica, è quello di farlo nel rispetto delle idee degli altri, a prescindere dalle bandiere sociali, economiche, di razza e di appartenenza politica».
Lanciato un appello al nuovo sindaco riguardo al fatto che il confronto tra la maggioranza e l’opposizione debba avvenire all’interno dell’aula consiliare. «In politica esistono avversari, non devono esistere nemici. Questo presupposto è alla base dello spirito civile democratico. Saremo qui per tutta la durata della legislatura a proporci, se ci saranno concessi spazi, per la realizzazione del bene comune, trovandoci sicuri sostenitori del loro operato pronti, però, a non far sconti a nessuno». Un ringraziamento è andato ai candidati della sua lista.
Nel condividere gli interventi che lo hanno preceduto, l’ex sindaco Sale, alla quinta legislatura consecutiva, ha assicurato l’appoggio «quando si tratterà di fare cose importanti e giuste per Padria. La nostra non sarà un’opposizione per partito preso, ci troverà quasi alleati per certe cose». Il riferimento è andato ai due programmi elettorali presentati ai cittadini. «Voglio sottolineare che il sindaco è anche di tutti quelli che non sono di Padria. La metà di questo Consiglio è composto da Consiglieri che non sono di Padria. Secondo me siamo tutti di Padria e dobbiamo lavorare tutti per Padria. Nella campagna elettorale, forse, si è rimarcato questo aspetto. Ora è terminata, è giusto metterlo da parte. Ognuno di noi ha la propria dignità, porta la propria storia e le proprie esperienze e le mette a disposizione di tutta la comunità».
Alessandro Mura ha assicurato il suo impegno per il raggiungimento degli obiettivi. «Siamo ben convinti di quello che stiamo facendo e penso, anche, che riusciremo a portare a termine questo programma sempre e comunque nell’interesse del più bel paese del Meilogu che è Padria».
Nominata anche la commissione elettorale composta da Danilo Contu, Giovanni Maria Lampis e Antonio Sale (membri effettivi) e da Angelo Piras, Salvatorina Carboni ed Emanuela Rossi (supplenti). Faranno parte della commissione per i giudici popolari Santo Dominici (maggioranza) e Paolo Ciardiello (minoranza).