Torralba. C’è molta preoccupazione in paese per la chiusura dello sportello del Banco di Sardegna. Nella seduta del Consiglio comunale del 5 settembre, il sindaco Vincenzo Dore ha comunicato di aver ricevuto, direttamente da un funzionario, la notizia che il 13 ottobre cesserà l’attività della filiale. Un problema questo che sta mettendo in allarme anche i comuni di Soleminis, Collinas, Gesturi, Furtei, Suelli, Barrali, Selegas, Genoni, Escolca, Triei e di Olzai.
Con questi ultimi, Dore avrà un incontro venerdì 8 settembre alle 10.30 a Nuoro per decidere le forme di protesta contro questa decisione. A questo proposito è stata stilata anche una lettera in cui, tra le altre cose, è stato sottolineato come la decisione dell’azienda costituisce l’ennesimo atto di riduzione dell’attività creditizia, già segnata negli ultimi anni dalla chiusura di circa 80 sportelli». Nel documento, viene denunciato come ciò colpisca «una serie di territori dell’interno Sardegna già penalizzati dal venir meno di servizi nel settore dell’istruzione, della sanità e di altre attività di supporto».
Chiesta la revisione della scelta aziendale e il mantenimento del servizio «anche con giornate di apertura settimanale ridotta». Nel chiedere l’intervento della Regione Sardegna, dell’Anci e dei gruppi politici, è stato posto l’accento sugli eventuali disagi che potrebbero derivare, in modo particolari per gli anziani, ma anche «la chiusura dei conti bancari con svantaggio per lo stesso istituto di credito».
Dore ha rimarcato che la decisione è stata motivata dal fatto che «Torralba apre due volte a settimana rispetto a Bonnanaro e che quest’ultimo ha più operazioni rispetto a noi». Il primo cittadino ha annunciato di essersi già mosso sottolineando come, a causa di questa chiusura, dovrà essere internato qualcosa nelle Poste. La speranza è l’installazione di uno sportello Bancomat.